
Sempre cara mi fu quest'irta roccia,
e questa schiuma, che su tanta parte
de l'ultimo orizzonte
il guardo abbraccia.
Ma stagliando e mirando...
Se Leopardi fosse vissuto a Livorno, forse L'Infinito avrebbe preso questa piega.
Ma la tela naturalistica sembra perdersi in profondità e scombussolarsi con echi novecenteschi. Quel pescatore di spalle, per me, è come uno strappo emotivo.