Se sul futuro di Effetto Venezia incombe una nube nera fatta di dubbi riguardo alla sua realizzazione, alla qualità degli eventi proposti, alla disposizione di fondi e alla sua durata probabilmente ridotta, un destino migliore sembra essere riservato al Festival dell'umorismo, la cui prima edizione si svolgerà dal 25 al 27 Settembre 2015.
È stato presentato questa mattina (5/5/15) "Il senso del ridicolo", il primo Festival italiano sull'umorismo, promosso dalla Fondazione Livorno, con la collaborazione dell'Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti livornesi, altre associazioni di Livorno e il Comune, patrocinato della Regione Toscana.
Non si tratterà di una rassegna di spettacoli teatrali o film comici, ma il Festival si propone come un momento culturale di riflessione riguardo alla tematica dell'umorismo, della satira, dell'ironia e del riso come caratteristica umana. Tre giorni di incontri, letture ed eventi per riflettere e comprendere il fenomeno indagato già in passato da intellettuali come Bergson, Pirandello e Freud – ricorda l'Assessore alla cultura Serafino Fasulo presente alla conferenza.
“L'uomo è l’animale che ride, e il riso rinsalda il gruppo, lo unisce, è la forza rigenerante in cui si sente l'eco del gioco, del piacere infantile. Da sempre ci si interroga sui suoi meccanismi, sulle sue dinamiche fisiologiche e psicologiche, sulle sue motivazioni sociali, culturali e comunicative, eppure il senso del ridicolo e il riso rimangono per certi versi fenomeni misteriosi che rivelando l'inatteso, castigando i costumi, sovvertendo l'ordine delle cose ci pongono di fronte alla sua inconsistenza e alla sua precarietà” dice il giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi direttore del Festival. Verranno invitati ospiti tra cui scrittori, comici, psicanalisti, storici, filosofi nazionali ed internazionali, che si interrogheranno sul significato del riso e dell'umorismo.
Il Festival, concentrato nel quartiere della Venezia, sarà un evento di Livorno, nei quali verranno coinvolti cittadini, scuole e i suoi luoghi storici. È importante – ha affermato Annamaria Tomassi presidente dell'associazione Amici dei Musei – che la città accetti, vada fiera e senta proprio l'evento.
Un evento che si propone come a un momento di approfondimento culturale, oltre a rappresentare un'occasione importante per la città di Livorno, che ha fatto dell'umorismo la sua caratteristica principale, per mostrarsi e farsi conoscere all'esterno.
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