come avete notato ho usato un titolo forte e critico per questo mio nuovo aggiornamento ,
questa scelta è consona alla polemica che voglio aprire e dibattere con voi .
Come più e più volte abbiamo scritto sulle pagine di questo blog Livorno nasce come città di commercio e industria , a scapito di una vocazione turistica e culturale .
Potrei (come ho già fatto e farò in altri aggiornamenti futuri )soffermarmi come questa chiusura al turismo porti danni economici inimmaginabili , ma stavolta la mia intenzione è soffermarmi su un altro aspetto (minimamente toccato nell'aggiornamento "Non vogliamo turisti ") , come tale chiusura porti i Livornesi a essere intolleranti verso ogni tipo di sacrificio o fastidio .
Mi spiego meglio :
Non avendo confronti con altri popoli e culture e non avendo esigenza di soddisfare bisogni di vacanzieri e avventori , Livorno e la sua offerta attrattiva sono rimaste da anni praticamente immutate , portando di fatto a ledere il tempo libero dei giovani (e non ) Livornesi .
Esatto , l'intolleranza e l'assenza di predisposizione dei cittadini Livornesi nei confronti di qualche fastidio portato dall'affluenza dei giovani nei luoghi di svago , si fa ogni anno sempre più potente e decisa .
Questa visione grigia e catastrofista è riuscita a trovare validi alleati nei giornali locali , che quando c'è da mettere allarmismo e tensione non hanno pari .
Come non ricordare quella lunga polemica che ha portato le nuove baracchine sul Viale Italia , quelle che dovevano essere il fiore all'occhiello dell'intrattenimento Livornese , ad essere chiuse tassativamente all'una e a spegnere la musica , Questo perché si infastidiva gli abitanti nelle vicinanze , che non hanno perso occasione di far notare come tale traffico di giovani portava anche a una diminuzione di parcheggi e a risse e vandalismi ( nemmeno fossimo nel Bronx) .
Per non parlare di quando il Teatrino del Cage in collaborazione con Gerundio ( Villa del Colle per intendersi ) metteva la musica anche all'esterno del teatro , ebbe un gran successo fra i giovani , ma amministrazioni e cittadini riuscirono a far cessare la musica all'esterno dopo solo due appuntamenti.
Tantissima gente al secondo appuntamento del Circo Nero |
Posso e capisco che chi lavora e si alza presto vuole riposarsi ,ma ci deve essere un compromesso e comunque son sicuro che il motivo delle lamentele non è prettamente questo , ma più semplicemente la voglia del Livornese medio di brontolare su tutto .
Come del resto lo testimonia che i Livornesi sono riusciti ad esprimere ogni sorta di critica e polemica per ogni festival ospitato sul territorio , si parla di eventi di uno o pochi giorni .
Ogni edizione di Effetto Venezia , Notte Bianca e Blu sono accompagnati dalla solita valanga di proteste , e vogliamo ricordare di come siamo riusciti a cacciare uno dei festival musicali più importanti d'Italia e d'Europa , quale l'Italia Wave Love Festival .
Ricordo come il Tirreno prevedeva orde di drogati e punk abbestia , o come comitati di cittadini si riunirono per far valere le proprie lamentele . Personalmente quello che vi scrive abita a 100 metri da dove si teneva il festival , e tutte le notti dormiva con la finestra aperta senza per questo , esser svegliato ne dalla musica ne da qualche drogato in cerca di refurtiva .
Quest'anno invece si cerca di ostracizzare e far cancellare un evento come quello del Circo Nero (a Vada) un evento che ha visto il primo anno oltre 20000 persone , e quest'anno circa il doppio , un evento che potrebbe nel giro di un paio di anni diventare un festival importantissimo , capace di attirare molti turisti nella nostra provincia .
Chemichal Brother , Ska-P , Caparezza, D,Silvestri , Barkley,J.Marley,Placebo , solo alcuni dei nomi che si sono succeduti in tre anni a Livorno . |
Comprendo che musica e confusione siano stressanti per gli abitanti , e che vi siano altri disagi portati dal traffico di giovani , e per questo si potrebbe giungere ad un compromesso (più controlli ,localizzazione di punti insonorizzati e lontani dalle abitazioni ,ecc), ma siamo sicuri che più tranquillità vale il prezzo da pagare ?
Quando parlo di prezzo da pagare intendo tutti quei soldi spesi dai giovani livornesi in altre province a cui rinunciamo , ma il prezzo che si paga è anche quello del sangue , davvero andare a letto alle 22 con la finestra aperta vale le centinaia di vite spezzate in incidenti stradali , di ragazzi che si mettono alla guida verso altri divertimenti , di notte e magari con qualche drink di troppo ?
Meditate gente , meditate .....
Buone cose
Ako
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RispondiEliminaCerto che ci sono alcuni che si divertono a scrivere volgarità, salendo su un piedistallo appoggiato sul nulla,massacrando qualsiasi idea, senza mai fare una proposta. contenti loro.......
RispondiEliminaCommento censurato per linguaggio volgare non adeguato al contesto del blog e del civile scambio di opinioni.
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RispondiEliminaLattek , quanto deve essere più facile la tua vita con un cervello così limitato ....senza prender cognizione dei problemi della vita , e perdendosi i sabati pomeriggio a offendere nei blog altrui , devi essere soddisfatto di te ....immagino.....
RispondiEliminavai a fare un bagno in mare , forse rinsavisci .....
Con queste eliminazioni ho la sensazioe di essermi perso qualcosa...
RispondiEliminaNoi 'vecchi' saremo intolleranti (io lo sono abbastanza e sono in via di peggioramento), ma perché le discoteche non aprono alle nove ed alle due siamo tutti a letto? Anche ai miei tempi non mi è mai tornato giusto aspettare l'una per andare a... 'ballare'.
Non sarebbe più facile cercare di cambiare gli orari e le mode dei giovani che le manie dei coriacei rincoglioniti della mia età o addirittura più vecchi?
Siate buoni e non infierite, che alle nove vado a letto...
EDUCHIAMOLI QUESTI GIOVANI AD AVERE PIU FRISPETTO PER IL PROSSIMO, (A NON BERE A NON DROGARSI AD ASARSI PRESTO PER CERCARSI UN LAVORO E NON DORMIRE FINO A MEZZOGIORNO TANTO CI SONO I VECCHI INTOLLERANTI CHE LI MANTENGONO )IO CI ABITO IN VENEZIA VICINO ALLA SVOLTA E QUANDO LA SERA RIENTRO A CASA NE SENTO DI VOGARITA BELLA MIA GIOVENTU.
RispondiEliminaI giovani certamente devono essere educati , tanto quanto come tutti gli altri ...Droga e alcool non sono problemi solo giovanili , la disoccupazione a Livorno è sopra il 30% è non è colpa certo dei ragazzi che si alzano tardi , le volgarità sono sicuro che anche queste non sono esclusiva dei giovani .....Proprio questa incomunicabilità fra generazioni sta a monte di tutti i problemi .....Non è possibile usare sempre il luogo comune del giovane perditempo e sfaticato ,NON FUNZIONA ....
RispondiEliminaHo 32 anni e non mi sento vecchia anzi!
RispondiEliminaPremetto che non vivo più a Livorno da circa 2 anni e che ho vissuto per anni in Venezia.
Non ho nulla contro Effetto Venezia, occasione per vivere la città, vedere chiese che di solito sono chiuse e poter "vivere un pò meglio la città". Però...dopo le 18.00 si è barricati in casa, una specie di prigiornia forzata e cosi fino alle 2.00 di notte dove provi a rincasare districandoti tra bottiglie e cocci rotti. Cosi non va!! I miei genitori sono anni che vanno in ferie in quel periodo per evitare di non dormire o di dover diventare matti se vogliono uscire.
Chi scrive vive a Milano e abita vicino alle rotaie del tram e non ha mai avuto problemi a dormire.
Mi sono riletta l'articolo e penso a tutti quei locali che duravano un mese o più..ecco ma alloggiarli in una zona industriale? (tipo Picchianti..portate pazienza non frequento più la città). Sul mare ci possono essere vecchietti che vogliono dormire (e tutti alle 21.00 di sera)ma al Picchiati non ci dovrebbero essere problemi.
Anche la fortezza vecchia era un luogo "tattico".
Concordo con te , l'ideale potrebbe essere fare una zona adibita ai locali , collegata con i mezzi pubblici , in zona picchiati .
EliminaMa neppure boicottare qualsiasi evento o attività mirata ai giovani , bisogna cercare di essere tolleranti e ben disposti , così da avere la possibilità di pretendere altrettanto . Ovviamente potrebbero rendersi necessari controlli e iniziative per mantenere l'ordine .
Io sono totalmente d'accordo con l'articolo che hai scritto e te lo dico da una prospettiva esterna. Io non vivo piú a Livorno da circa 8 anni, ora ho 31 anni, ho due figli e vivo in Spagna e nella cittá in cui stiamo ogni anno celebrano una festa cittadina che dura circa 20 giorni in cui tutti i giorni sparano petardi, passano bande di musica dalle 8 di mattina fino a notte fonda, montano un sacco di mercatini, chiudono le strade, durante 2 notti sparano fuochi artificiali fino alle 2 del mattino, vendono alchool a fiumi, accendono luminare, montano piccoli palchi scenici dove mettono musica fino a tardi e vi posso assicurare perché lo vivo ogni anno che le persone SONO FELICI, anzi vi diró di piú, ASPETTANO A GLORIA CHE ARRIVINO LE FESTE durante tutto il resto dell'anno, a cui fra l'altro accorrono migliaia di turisti e non sono solo i giovani a godersi le feste ma assolutamente TUTTI: vecchi e persino bambini. E ció non toglie che la mattina dopo di ogni notte di questi benedetti 20 giorni la gente vada a lavorare presto come sempre...anzi si svegliano, ci svegliamo con un sorriso perché fino a che c'é divertimento, musica e gente vuol dire che siamo vivi!!! Sicché, sinceramente, mi fanno veramente pena chi aspetta a gloria la settimana di Effetto Venezia per emigrare in cerca di un ipotetico silenzio invece di partecipare attivamente nell'unica "gran festa" della sua cittá!
RispondiEliminaGrazie per lo spunto di riflessione,
Valentina
Perfettamente d'accordo,peccato che persone di buon senso come Valentina se ne vanno da Livorno!!!
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