Fra gli aggiornamenti di questo blog ci siamo spesso occupati di beni storici e culturali della città,
questo perché troviamo inaccettabile il fatto che, da anni, l'incuria faccia da padrona.
Tutto ciò mi sembra incredibile oltre che molto stupido infatti, un monumento che oggi richiede spese di restauro abbastanza contenute per la sistemazione di un contro-soffitto o della facciata, in un paio di anni rischia di aggravare le sue condizioni strutturali in maniera disastrosa e irrimediabile.
Ma come principale porto e grazie ad una vicinanza tattica, a tutti le principali mete turistiche più ambite della Toscana, potremmo ritagliarci uno spazio come città di scambio o di villeggiatura.
Inutile spiegarvi quali sarebbero i vantaggi, penso sia intuibile a tutti.
Provate adesso a pensare a Livorno, con un po' di fantasia e mettendo da parte la rassegnazione, come ad una città gradevole e accogliente, divenuta il crocevia per raggiungere le città più importanti, con la possibilità di offrire ai turisti anche intrattenimento e svago per qualche giorno. La rilassatezza e la tranquillità di una città meno caotica di Firenze, con uno splendido mare e con molte sorprese da offrire: dai piatti tipici, ai monumenti e luoghi storici della città, locali di vario genere e strutture di villeggiatura e benessere.
E continuando a visualizzare questa deliziosa città , immaginate che ruolo potrebbe rivestire in questo paesaggio, una multi struttura come le Terme del Corallo.
Prima di continuare con il nostro gioco di immaginazione, cercherò di darvi qualche accenno su questa struttura e la storia che vi si cela dietro.
Le Terme del Corallo nascono nei primi del '900, vicino alla stazione e a quella che viene chiamata passeggiata degli acquedotti (V.Carducci) dall'architetto Badaloni (autore anche del mercato centrale), in una zona dove erano state identificate varie polle d'acqua salubre.
Già nel 1904, la struttura era stata edificata e in pochi anni raggiunse una notevole fama, facendo guadagnare all'intera Livorno, il soprannome di Montecatini a mare.
Nel parco della struttura, sorsero anche un Hotel e una fabbrica di imbottigliamento, poi col tempo anche vari magazzini, circoli ricreativi per i lavorati ecc...
Affresco liberty dentro le Terme , tratto dal gruppo "Salviamo le Terme del Corallo" |
Il 1968 è un'anno terribile per le terme, si spargono pessime voci sulla qualità dell'acqua della salute,
poi un incendio devasta il salone principale e sempre in quest'anno l'hotel viene adibito a ricovero per gli sfollati del terremoto siciliano.
La fabbrica di imbottigliamento cambia proprietà e si imbottiglia per Coca Cola.
Nel 1982, viene costruito il cavalcavia accanto alle Terme del Corallo, che renderà ancora più degradata la zona e ancor meno appetibile agli investimenti.
In seguito, la fabbrica viene chiusa e la struttura cade in uno stato d'abbandono completo.
Con l'avvento del secolo nuovo, la zona viene rilevata da alcuni imprenditori locali che aprono un cantiere edile in una parte del parco, mettendo a punto un progetto che porterà a costruire molti appartamenti. L'accordo prevede che il complesso monumentale e il parco tornino al Comune di Livorno, inoltre prevede anche un piccolo finanziamento per la messa in sicurezza della struttura e del parco.
Sebbene possa sembrare un lieto fine, così non è: i lavori per la sistemazione del parco son cominciati, ma sulla struttura verranno fatti interventi secondari e continuerà a versare in condizioni di abbandono, senza nessun valido progetto di riutilizzo.
Negli anni, sono state sprecate molte parole e promesse, ma mai nessuna istituzione o ente, ha fatto ciò che si rendeva davvero necessario per la struttura.
Non è stato fatto alcun sforzo per cercare potenziali investitori, non si è mai parlato di ricorrere ai Fondi UE e se anche si era parlato di demolire il cavalcavia, questo si erge ancora minaccioso sopra la stupenda struttura liberty.
Vi chiedo quindi di tornare a immaginare come vi ho chiesto qualche riga fa, una Livorno città di villeggiatura e relax e pensate alle Terme del Corallo come centro termale e benessere circondato da un incantevole parco e con una vasta area che si adatterebbe anche come zona expo, con il vantaggio di trovarsi vicino alla stazione.
Se questa immagine vi sembra appropriata, se questo sogno vi sembra credibile, se anche voi credete che sia doveroso riappropriarci di questa struttura, allora in tal caso, vi consiglio di informarvi sulla pagina Facebook Salviamo le Terme del Corallo , o di contattare direttamente l'amministratrice, Silvia Menicagli, che più di tutti da anni si batte con impegno per cambiare la triste sorte delle terme e che intende dar vita ad un gruppo operativo, dedito a combattere in favore della struttura. Occhio Livorno, è stato presente alla prima riunione di questo gruppo e sicuramente lo farà ancora e voi?
Partecipate e diffondete
Ako
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