Quest’anno, come
vi avevo detto, c’è
stata anche una mostra dedicata a Dedo a Milano, mentre a Livorno, le poche iniziative a lui dirette, non hanno certo visto coinvolta l’amministrazione
comunale. Ancora poco è stato fatto e, anche se sono
lontano da Livorno, mi sono informato ed ho visto una totale assenza di
iniziative a lui dedicate per il suo compleanno.
Un vero peccato, non solo perché è improponibile ignorare il nostro concittadino più illustre, ma anche perché, se non fossi partito, avrei organizzato io un evento per Modigliani. Ebbene sì, qualcosa vi avevo già accennato in qualche commento passato.
Per farla breve, con un
gruppo di colleghi universitari, abbiamo presentato una richiesta di
finanziamento all’università di Pisa, per una conferenza sul pittore
livornese in cui era prevista la presenza di una docente universitaria e
dello street artist Clet Abrham.
Poi avevamo preso contatti col Mercato Centrale, la coperativa Amaranta, il ristorante Modì e altri enti per dar vita ad un piccolo festival.
Purtroppo con la mia partenza abbiamo dovuto sospendere tutto, dal momento che l’erogazione dei contributi da parte dell’Università era vincolata alla presenza del Presidente del Gruppo che ne aveva fatto richiesta e l'evento è stato spostato a data da destinarsi.
Però, credo sia assolutamente ridicolo che la celebrazione di un personaggio tanto importante, sia demandata alla singola azione private. Ricordo come tanto si è fatto per celebrare il centenario del poeta Caproni, ma come invece ci si stia completamente dimenticando di personaggi come Amedeo Modigliani e Pietro Mascagni (che quest’anno festeggia il 150esimo anno di vita).
Non che
Livorno abbia poi molti altri personaggi da celebrare o, almeno, non di questo
calibro, invece ci permettiamo da anni il lusso di trascurare chiunque. A volte non si riesce a capire quanto esso possa
essere conosciuto e rispettato nel mondo, ma vi assicuro, che quando sono
arrivato qui in Lituania, visitando una scuola d’arte, ho visto ben quattro
quadri dedicati alla memoria di Modigliani. Mentre nella piccola città
labronica, che potrebbe fare di Modì quello che Vinci ha fatto con Leonardo, si
riesce a bruciare questa ennesima occasione.
Mi chiedo, qual è
il motivo? Davvero siamo così ciechi e ottusi da non capire l’importanza del nostro
concittadino, o così rancorosi da non perdonargli il fatto che abbia trovato
fortuna in un paese straniero? A niente serve ricordare quanto fino all’ultimo
egli sia rimasto legato alla sua città, ma non sarebbe l’ora di appriopriarsi nuovamente di un personaggio tanto importante?
Ormai quest’anno
è tardi, ma ho la speranza che per il 130 compleanno, che sarà il prossimo
anno, riusciremo finalmente a ridare la giusta celebrazione in città a Dedo.
Quindi oggi se ne
avete possibilità visitate la Casa di Modigliani, o semplicemente guardatevi
uno dei tanti film e documentari a lui dedicati, ancora meglio sarebbe visitare
la splendida mostra a Palazzo Reale a Milano, ma son sicuro che lui si sarebbe
accontentato anche di un semplice brindisi in suo onore "A Livorno" "A Modì".
Ako
Tutto giusto, ma dire che a Livorno ci sono pochi altri personaggi illustri è veramente riduttivo.
RispondiEliminaGIOVANNI FATTORI (che non ha bisogno di presentazioni)
RANIERI DE' CALZABIGI (riformista insiema a Gluck della lirica moderna e inventore del Lotto)
FRANCESCO REDI (medico e scrittore, considerato il più importante del Granducato di Toscana nel XVII secolo)
DOMENICO GUERRAZZI (scrittore e politico)
PIERO CIAMPI (uno dei più grandi cantautori/poeti italiani del Novecento)
GALLIANO MASINI (cantante lirico)
ERNESTO ROSSI (uno dei più grandi interpreti shakespeariani e vero inventore del metodo Stanislavski)
LEONETTO CAPPIELLO (insieme a Toulous-Lautrec inventore e maestro del manifesto pubblicitario)
e molti altri
Nessuno mette in discussione questo.
RispondiEliminaSolamente che le figure da te nominate,difficilmente possono essere paragonate a
personaggi come Modigliani e Mascagni.Ancor oggi famosi in tutto il mondo.Mentre gli altri per quanto luminari nel loro campo,sono sicuramente meno noti.
Comunque mi trovi d’accordo,e anche essi meriterebbero la giusta valorizzazione….
Non dimentichiamoci anche degli sportivi come Nedo Nedi,altri pittori come Voltolino Fontani,ecc…
Anni fa fu fatta una bellissima mostra su Nomellini.
RispondiEliminaIl problema è far venire i quadri di Modigliani in Livorno e fare una festa su Modì, senza quadri è come fare la festa della salciccia senza salcicce
e mettiamoci pure Voltolino Fontani, pittore livornese originalissimo ed appassionato ammiratore dell'arte di Modì tanto da intitolargli nel lontano 1947 una scuola d'arte che portò avanti senza alcun sostegno per 10 anni, con passione e la frequenza tanti allievi, molti diventati poi pittori affermati, come ad esempio Ferdinando Chevrier
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