Vi avevamo già anticipato in uno scorso articolo la realizzazione del primo festival italiano dell'umorismo a Livorno dal titolo "Il senso del ridicolo". Dopo tanta attesa oggi finalmente è stato svelato il ricco programma comprensivo di 15 eventi e tutti i dettagli.
Nelle vene livornesi, si sa, scorre l'ironia e quando gli organizzatori stavano pensando al tema che il Festival avrebbe dovuto avere per rispettare le peculiarità della città e dei cittadini, non si è potuto non pensare immediatamente al sarcasmo e all'umorismo. "Il senso del ridicolo", che si svolgerà dal 25 al 27 settembre, non si propone come una carrellata di comici, ma come un'occasione di riflessione culturale su un argomento ancora poco indagato dai teorici, un festival di spessore culturale che riprende la caratteristica livornese, ma in maniera seria e divulgativa. Un momento per indagare il linguaggio della satira che da sempre riesce a descrivere meglio la realtà. Nei giorni dell'evento scrittori, saggisti, attori, giornalisti e comici rifletteranno sul ruolo che la risata e l'umorismo svolgono nella vita dell'uomo, quali significati assumono e quali sono le lori manifestazioni.

Oltre agli incontri verranno allestite due mostre: in Fortezza Vecchia saranno esposte un centinaio di locandine del Vernacoliere e alla Bottega del Caffè "Nessuno resterà all'asciutto", una collezione di pistole d'acqua (le mostre hanno ingresso gratuito).
Ma il Festival non sarà solo un'occasione di riflessione culturale per la città di Livorno, ma anche un momento di formazione e uno stimolo per un centinaio di studenti provenienti dall'Istituto di Istruzione Superiore Vespucci-Colombo, dal Liceo Francesco Cecioni e dall'ISIS Niccolini-Palli, che parteciperanno attivamente all'organizzazione e alla gestione degli eventi, coordinati da ragazzi più grandi provenienti da diverse associazioni locali come gli Amici dei Musei e Monumenti livornesi e anche noi di OcchioLivorno.
Il Festival si svolgerà in contemporanea con altri due importanti eventi: il Livorno Music Festival e un'esposizione ai granai e al Museo della Fondazione Livorno, delle opere per anni nei depositi comunali della collezione contemporanea della città.
Un evento che si preannuncia come un'importante occasione per Livorno, che può essere rappresentare un "volano sia per la cultura che per il turismo facendo conoscere la città" come afferma la Vicesindaco Stella Sorgente.
Tre giorni che si prospettano molto interessanti e ovviamente ricchi di risate.
Un evento che si preannuncia come un'importante occasione per Livorno, che può essere rappresentare un "volano sia per la cultura che per il turismo facendo conoscere la città" come afferma la Vicesindaco Stella Sorgente.
Tre giorni che si prospettano molto interessanti e ovviamente ricchi di risate.
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