Associazione Livorno2013, conosciamola !

Se siete frequentatori di Facebook e delle sue varie pagine dedicate a Livorno, non vi sarà di certo sfuggita l'attività di propaganda e pubblicità portata avanti da qualche mese dall'Associazione Livorno2013.

                                                                  L'associazione  ha scelto di riprodurre nel proprio logo il monumento più famoso di Livorno: i Quattro Mori, con i prigionieri che spezzano le catene imposte dal Granduca mediceo Ferdinando e si liberano. Ed proprio perchè incuriosito dall'accattivante logo che ho contatto il gruppo per sapere qualcosa in più di questa nuova associazione che da poco tempo opera a Livorno, dove ha aperto una sede in Piazza Cavallotti. Ho riscontrato molta disponibilità e educazione nel rispondere alle mie richieste, per questo ringrazio l'associazione di cuore. Ma andiamo a conoscerla insieme:

L’Associazione Livorno2013, nasce da un gruppo di amici, stanchi di subire passivamente il degrado morale, economico e soprattutto sociale che ormai sta accompagnando  la nostra città. 
L’idea di libertà, di ribellione e di giustizia sociale che abbiamo sempre portato avanti nel nostro vivere quotidiano, si è materializzata in questa Associazione: come simbolo, i 4 mori che spezzano le catene della prigionia a Livorno proprio adesso, nel 2013.
Vogliamo rappresentare un centro permanente di vita ed esperienza associativa, di azione democratica diretta, la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà. L'associazione opera per l’esclusivo soddisfacimento di interessi collettivi e si fonda sul volontario impegno degli associati, si riconosce nei valori democratici sanciti dalla Costituzione Italiana, ed intende incentivare e promuovere la cittadinanza attiva intesa come difesa dei valori morali e di dignità del singolo individuo e della sua comunità di riferimento.
Inoltre si basa su tre concetti fondamentali: l’impegno ed il volontariato in prima persona degli associati; creare le condizioni affinché il popolo torni realmente sovrano; “ripartire socialmente” ovvero prendere atto della drammaticità sociale in cui si trovano molte famiglie, agire in modo da rompere l’assedio per poi risalire alle cause che l’hanno originato, proponendo ed agendo in linea con i dettami dell’economia sociale: diritto/dovere al lavoro, diritto fondamentale alla casa ed alla salute. L’Associazione è aperta a tutti, inoltre è APARTITICA e AUTONOMA.

La sede in piazza Cavallotti

Abbiamo iniziato un percorso di studio per macroargomenti, portato avanti dai cittadini, in modo da calibrare proposte attuabili ad ogni livello per la nostra città, fra le tante:

• ELEZIONE DIRETTA DA PARTE DEI CITTADINI DI UN POOL DI DIFENSORI CIVICI: Il difensore civico è una figura molto comune nei Paesi Scandinavi a garanzia e tutela del cittadino, ed ha il compito di trattare i reclami non accolti in prima istanza dall'apposito ufficio del soggetto che eroga un servizio.
  
• PORTARE LE GRANDI SCELTE CHE CI RIGUARDANO FUORI DAL PALAZZO, AL GIUDIZIO DELLA GENTE; Istituzione delle proposte di iniziativa popolare, compresi referendum abrogativi e propositivi.
  
• RIPARTIRE DA LIVORNO. POLITICHE ECONOMICO-SOCIALI DI SVILUPPO SOSTENIBILE: IL PROGETTO “MILLE X MILLE”. Deve rendersi necessariamente operativa un'iniziativa di sostegno economico-sociale, per quelle famiglie ormai ridotte allo stremo dalla crisi,  questo progetto col nome di “MILLE”, ovvero mille buoni da mille euro cadauno, da spendere presso negozi di quartiere e piccole attività di auto-sussistenza.
  
  Una delle nostre prime iniziative è partita il 16 febbraio (esperienza poi ripetuta il 2 ed il 16 marzo), con  la distribuzione di generi alimentari di prima necessità a favore di quelle persone che si trovano in stato di difficoltà, distribuzione che avviene solitamente il primo ed il terzo sabato di ogni mese e che portiamo avanti compatibilmente con le possibilità economiche degli associati (ricordiamo che siamo totalmente autonomi ed auto-finanziati), e con la raccolta presso la cittadinanza. Questo per dare un segnale concreto di fratellanza ed impegno dal basso,  tamponando un'emergenza sempre più diffusa, quella di intere famiglie che nel migliore dei casi non arrivano a fine mese, e nel peggiore il mese manco lo iniziano!!!!!