In realtà a casa ho persino il libro - originale! - che tratta l'argomento in maniera abbastanza chiara.
Sto parlando del "Capitale Sociale" concetto sociologico che esprime, in pratica, il valore che deriva dalle relazioni sociali che intercorrono tra un determinato gruppo di persone:
Mi pare il caso di parlarne perché è un concetto che da quando ho creato Livorno Artistica (scusate se ne parlo un po' ogni tanto...) mi ronza sempre più in testa, ed ultimamente, visti i buoni risultati che stiamo ottenendo - sempre a livello sociale ovviamente -, quasi incredibilmente lo sto vedendo realizzato in maniera consistente.
"[...]E' la somma delle risorse, materiali o meno, che ciascun individuo o gruppo sociale ottiene grazie alla partecipazione a una rete di relazioni interpersonali basate su principi di reciprocità e mutuo riconoscimento".
A mio avviso, una delle cose più belle e che mi stimola maggiormente ad andare avanti con questo progetto, è il vedere instaurarsi una rete sempre più fitta di rapporti e network tra i vari artisti creativi che sto conoscendo durante questo percorso.
Vedere che "Tizia" ha fatto amicizia con "Caio" dopo che hanno appreso l'esistenza l'uno dell'altro grazie ad un mio articolo sul blog, mi rende orgoglioso.
In una città come la nostra dove le risorse economiche sono sempre meno, o sono state utilizzate male, l'unica vera risorsa che non ha fine e non ha limite di investimento è proprio il capitale sociale che ogni singolo individuo, in particolare gli individui creativi, forniscono quotidianamente alla collettività, molto spesso in maniera impercettibile e non valorizzata.
Se proprio vogliamo essere precisi, nella nostra piccola grande città, questo capitale assume una forma più specifica, ovvero il Capitale Creativo.
Questo capitale, che non può essere definito statisticamente o matematicamente come un comune capitale monetario, è come una fonte d'acqua inesauribile che sgorga dal terreno, ma che se non è incanalata e diretta viene sprecata.
Sul perché abbia così terreno fertile qui a Livorno, ci si potrebbe discutere per giorni e giorni, nessuno può saperlo con precisione.
Ma una cosa è certa: non conosce crisi. Anzi, con la crisi economica di questi ultimi anni, penso che questo aspetto si sia ancora più radicato nella nostra società.
Mi è capitato, proprio nei giorni di scrittura di questo post, di vedere l'iniziativa di una ragazza, che non conosco, (ed è proprio questo il bello) che ha deciso di impiegare tempo ed energie (ed il proprio capitale sociale/creativo) nel tentativo di realizzare a Livorno una manifestazione dedicata ai Comics.
Una gran bella idea a mio avviso, che ha riscosso grande successo e numerosissime adesioni.
Non penso ci sia l'intenzione di copiare la manifestazione, ormai di richiamo internazionale, che avviene a Lucca ogni anno, sarebbe una sfida persa in partenza, e che non avrebbe senso, ma creare un qualcosa di diverso, fatto alla maniera labronica.
Allora sì che potremmo dire la nostra!
Ammetto di non sapere ancora molto in merito, vi terrò informati, ma questa idea ha confermato tutte le mie teorie.
Basta un'idea scintilla per scatenare un incendio di creatività.
Se seguite il blog di Livorno Artistica (clicca qui) o la nostra pagina Facebook, saprete bene che il numero di artisti che noi stessi seguiamo aumenta esponenzialmente settimana dopo settimana.
Aumenta tanto da farmi pensare che, creando una evento con soli artisti nostrani, potremmo realizzare un'esposizione dei nostri creativi che potrebbe essere benissimo un'alternativa, ad esempio, a Effetto Venezia, manifestazione estiva ormai un po' arrugginita.
Expo Livorno, è la mia proposta, e non è detto che possa essere realizzata parallelamente, all'idea di Livorno Comics...
Expo Livorno, è la mia proposta, e non è detto che possa essere realizzata parallelamente, all'idea di Livorno Comics...
Secondo voi, potrebbe essere un obiettivo concreto?
Avete suggerimenti in proposito?
Fatecelo sapere!
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