Piazza Grande pedonalizzata in un progetto del Collegio dei Geometri |
Soppiantato da un progetto Modì, ed ecco come l’Amministrazione pensa di risolvere anche il problema di dar lustro alla figura del celebre pittore. Viene da chiedersi, cosa possa collegare la figura del maestro livornese con un progetto di riqualifica azzoppato dai tagli, dai ritardi e dalla mancanza di lungimiranza?
Magari penserete che come al solito mi lamento e che sono critico
contro la nostra amministrazione, ma credetemi, vorrei non doverlo essere. Il mio
pensiero si discosta dai commenti di molti livornesi, che ultimamente si sono sprecati su internet. Fra i tanti critici, quelli che
più mi hanno colpito sono coloro che si
domando perché i soldi non vengano usati per l’asfalto, o per zone più
degradate (come se la Piazza principale di Livorno, non fosse abbastanza
degradata per aver bisogno di questi interventi) o ancora più lamentele riguardo l'impiego delle palme (anche se probabilmente la minaccia del punteruolo rosso, dovrebbe far pensare ad altre soluzioni).
Il progetto prevede la
semi-pedonalizzazione, lo spostamento delle Stazioni del Autobus e l’aggiunta di
arredi urbani in marmo, palme e lampioni.
Si parla di semi pedonalizzazione, ma questo non ha significato alcuno, in quanto la Piazza è in realtà un piazzalino, che costeggia una delle vie più trafficate di Livorno. "Semi" perché verrà ridotta la circolazione di una corsia, mentre nella via parallela, via San Giovanni, comparirà un' immancabile rotatoria e verrà aperta la circolazione in due sensi di Marcia. Quindi Piazza Grande vedrà sempre la circolazione di auto, circolazione che continuerà ad esser permessa anche intorno al duomo e anche nella piazza del Comune, che vedrà persino un aumento di traffico. Scartiamo quindi l’idea della pedonalizzazione, sia essa semi o totale, poiché il comune nemmeno ci ha pensato.
Viene spostata la
stazione dei bus e quindi le baracchine rialzate, in Via della Cinta
Esterna, questo cambiamento, mi pare sensato, perché la Piazza deve respirare e
quindi non essere occupata da orribili
stazioncine; purtroppo mi mancano le competenze per dirvi se via della Cinta sia
la soluzione migliore, certamente come scriveva Cristiano Toncelli (ex vice
sindaco) su Fb, potrebbe però favorire i turisti.
Per quanto riguarda le palme e gli altri arredi, mi trovano d’accordo, mi spiace dirlo, ma Piazza Grande è orribile e deve quindi essere recuperata.
E allora vi chiederete come mai, se mi trovo d’accordo con gran parte degli interventi del progetto, riesco anche stavolta ad essere così critico? Intanto perché il progetto è da sempre stato sbandierato come rivoluzionario, quando in realtà è un intervento timido di restyling. Sì perché si è arrivati al progetto in questione (anzi a quello precedente) dopo un percorso di partecipazione per il quale fu anche creata una piattaforma internet.
Come al solito le promesse di questa amministrazione, se non completamente inattese, vengono
drasticamente ridotte. E allora in quella che dovrebbe essere la Piazza
principale e l’arteria dello shopping si investono spiccioli. Via Grande resterà quell'agglomerato
di degrado, inquinamento, pavimentazione rovinata e eterogenea che conosciamo, mentre Piazza Grande resterà uguale.
Il traffico, che a mio avviso deve essere allontano, rimarrà tale e quale, il cemento e l’asfalto che
fanno da padroni, resteranno in predominanza e la pavimentazione in pietra
continuerà a restare minima.
La piazza continuerà a sembrare sempre più una strada con un grosso marciapiede che una piazza, luogo simbolo di aggregazione per i cittadini. E allora cosa avrei proposto? Fermo restando che, fosse per me, butterei giù il Nobile Interrompimento, ovvero il palazzone che divide la piazza dal Comune, ma questo ad oggi risulta impossibile, intanto provvederei a valorizzarlo, l’esterno deve essere curato, sbiancato, magari aggiungendo alla facciata qualche cosa che lo renda più gradevole, più audace, magari con l’aggiunta di vetri o di marmi. L’interno poi deve smetterla di essere un orinatoio e un covo di degrado. L’asfalto nella piazza come intorno deve lasciare il posto ad una pavimentazione omogenea e magari, oltre che a palme e aiuole, si potrebbe trovare spazio per qualche scultura, fatta creare appositamente tramite un simposio (come quello che Sassetta ha organizzato recentemente).
Insomma la Piazza deve tornare a splendere, forse non come prima della Guerra, ma nemmeno il monumento al degrado
che è adesso. Stessa cosa dicasi per Via Grande e le piazzette dove si trovano
le fontane del Tacca.
Insomma dare omogeneità al centro con pavimentazione, aiuole, statue e
verde. Potrei scomodare esempi importanti di questo tipo di riqualificazioni ma
mi limiterò solo a nominare l’odiata rivale Pisa, che oltre al recente
restyling di Corso Italia, sta anche valorizzando Piazza dei Cavalieri e ovviamente, il
traffico a Pisa è tabù. E allora perché non prendere esempio? Perché non
abbandonare i progetti fallimentari come quello della Piazza Attias, ancora incompleta
e mai veramente valorizzata (anche se le
fioriere con i dipinti sono un bell'arredo).
Allo stato attuale il famigerato Progetto Modì, mi sembra
paragonabile solo ad una mano di bianco
sopra una muro che casca a pezzi. Perché allora non osare di più, perché non
regalare a Livorno un nuovo centro? I vostri figli vi ringrazieranno...
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