
Il Tavolo del Cinema è nato proprio in questa giornata, perciò il lavoro è tutto da creare.
Per ipotesi siamo partiti da due percorsi differenti, ma comunque legati alla matrice pellicolare e digitale. Uno di carattere generale, per creare una programmazione diffusa di cinema di qualità, di cinema d’essai (un "genere" rivolto a chi delle opere cinematografiche privilegia
aspetti che vanno oltre il solo intrattenimento, come, ad esempio, il
valore, di sperimentazione o di impegno sociale), già presente a Livorno, ma possibilmente affiancabile a corsi di approfondimento, cineforum o video proiezioni.
L’altro percorso, argomento centrale della riunione, sarebbe la creazione di un Festival tematico che coinvolgesse diversi luoghi deputati, cercando di sfruttarne il potenziale. Questo evento potrebbe essere utile al fine di valorizzare sia il cinema che le strutture ad esso collegate. Potrebbe ottimizzare il lavoro delle associazioni culturali presenti sul territorio, rendendolo il più omogeneo possibile, unirebbe la cittadinanza e, soprattutto, porterebbe alla città una visibilità notevole, grazie a un progetto di identificazione culturale.
L’altro percorso, argomento centrale della riunione, sarebbe la creazione di un Festival tematico che coinvolgesse diversi luoghi deputati, cercando di sfruttarne il potenziale. Questo evento potrebbe essere utile al fine di valorizzare sia il cinema che le strutture ad esso collegate. Potrebbe ottimizzare il lavoro delle associazioni culturali presenti sul territorio, rendendolo il più omogeneo possibile, unirebbe la cittadinanza e, soprattutto, porterebbe alla città una visibilità notevole, grazie a un progetto di identificazione culturale.
Per farla breve: il Comune sovvenziona e le sedi non mancano, inoltre sarebbe comunque possibile ampliare il raggio d’azione anche in un contesto bibliotecario e, perché no, museale.
Già in passato, alcune associazioni si sono mosse per riscoprire e valorizzare spazi inutilizzati, ma comunque bellissimi, della nostra città. Tra queste ricordiamo Livorno Acoustics, che realizza progetti audiovisivi di tantissimi cantautori livornesi in luoghi affascinanti e fatiscenti; Le Salon Du Cinéma che, dall'alto della sua natura itinerante, ha concluso il suo programma “proiezioni e sapori” del 2014 con una serata al Mercato del Pesce (durante la quale sono state proiettate le immagini più indicative dei film girati a Livorno).
Insomma, piccole, grandi, giovani e antiche corporazioni sono presenti sul territorio e sono disponibili e attive per creare qualcosa di innovativo e di originale, permettendo di respirare il salmastro labronico anche fuori dalle nostre mura.
Il Tavolo del Cinema è appena iniziato e ci riuniremo il 17 febbraio per presentare piani di lavoro e progetti da realizzare all'interno di questa manifestazione.
Per questo motivo adesso mi rivolgo a voi, lettori e lettrici, per aiutarci a buttare giù proposte nuove e originali, idee che avete sempre sognato di vedere nella nostra città.
Per questo motivo adesso mi rivolgo a voi, lettori e lettrici, per aiutarci a buttare giù proposte nuove e originali, idee che avete sempre sognato di vedere nella nostra città.
Livorno è un po’ come un'anziana nonnina: ha tante storie da raccontare, ma resta sempre affascinata quando sono i nipoti (o, in questo caso, i suoi abitanti) a regalarle eventi di oggi e di domani, racconti di giovani sognatori in attesa di realizzare il loro futuro.
Armatevi di ingegno. Prima di tutto saremo noi cittadini i protagonisti di questo grande evento.
Per il livornese che è dentro di noi, per Livorno...
Per il livornese che è dentro di noi, per Livorno...
Giulia Barini
P.S.: per le foto ringraziamo Luigi Barini, mio padre (da qualcuno devo pur aver preso).
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