A Maggio Livorno sarà la prima città italiana a disporre di un parco inclusivo di 170 m2. Prima di spiegarvi cos'è un parco inclusivo, vi presento i promotori di questo progetto: i Camminatori Folli.
In un assolato pomeriggio dell'agosto 2000, sette amici livornesi decidono di intraprendere un viaggio a piedi verso Roma, senza alcuna organizzazione né preparazione fisica. Dei folli, per l'appunto, ma fortunatamente arrivano a destinazione e ripetono l'esperienza stavolta per Assisi, un paio di anni più tardi, nel 2002. I confini nazionali sono, tuttavia, troppo stretti per i nostri camminatori, che nel 2004 partono per Santiago de Compostela, poi Nepal, Venezuela e Lapponia.
Diventano Associazione (qui il loro sito) e a testimonianza dei viaggi realizzano e proiettano i film delle loro avventure raccontate con lo spirito umoristico che li contraddistingue. E inaspettatamente le sale si riempiono di spettatori per vedere i sette eroi affrontare imprese nella più totale incoscienza (qui trovate tutti i video). Ma cosa fare con i fondi ricavati dalla proiezione dei film? I Camminatori non hanno dubbi: donare i ricavati per una buona causa. Ed è così che una mattina del 2013, seguiti da quaranta concittadini, si recano a Ripabella per consegnare a Giovanna Temperanza, vedova di Roberto Mollisi suicidatosi a causa della grave crisi economica, il denaro raccolto con la proiezione del loro film del viaggio in Nepal al fine di aiutarla a continuare a tenere aperta la sua attività. Segue, poi, l'iniziativa "Un sasso per Volterra", dopo il crollo delle storiche mura, a cui partecipano numerose persone che donano sassi per la ricostruzione, e vengono accolti con grande entusiasmo dai cittadini di Volterra.
Ed eccoci arrivati al Parco Inclusivo. Di ritorno l'anno scorso dal viaggio in Lapponia, sentirono alla radio la storia di due mamme di Sant'Arcangelo in Romagna che sono riuscite dopo anni a dotare la loro città di un piccolo parco accessibile sia ai bambini normodotati, sia a quello con problemi fisici (nella foto accanto). I Camminatori incontrano queste due mamme: nasce così l'idea di realizzare nella loro città un grande Parco Inclusivo (il progetto). Un grande parco all'interno del Parterre, progettato dell'azienda Legnolandia, con scivoli, altalene, tavolini e un labirinto in cui i bambini con diverse esigenze possano giocare insieme in tranquillità. Il Parco Inclusivo è una realtà molto sviluppata nei Paesi del Nord Europa, ma purtroppo in Italia non esistono veri e propri parchi completamente accessibili a tutti. Per un progetto così grande occorrevano circa 37.000 €, obiettivo quasi raggiunto attraverso donazioni, oltre che alla raccolta fondi durante diversi eventi organizzati in collaborazione con diverse aziende, associazioni e privati come l'evento "Inclusiv Music" al The Cage, o la "Camminata a sei zampe" in Terrazza, camminate folli e diverse cene, e la prossima "Walking Crazy Dead", la camminata zombie organizzata in concomitanza del Fi-Pi-Li Horror Festival il 26 Aprile, che chiuderà la raccolta fondi.
L'obiettivo è quasi raggiunto, e a Maggio l'Associazione consegnerà il parco alla città, compreso di due anni di manutenzione. Il progetto ha trovato il pieno appoggio e collaborazione da parte del Comune, che si è impegnato a realizzare una stradina accessibile per collegare l'entrata del parco all'area giochi.
Il parco è perciò simbolo di straordinaria solidarietà da parte di tutti coloro che si sono impegnati a raccogliere e donare i fondi necessari alla realizzazione di un progetto così nobile. Il parco sarà il parco di tutti i livornesi, in quanto è stato realizzato grazie alla generosità di moltissimi che hanno contribuito, secondo le proprie possibilità, affinché un progetto simile potesse divenire realtà. È una storia di amicizia, unione e desiderio di riunire insieme tutte le forze per creare qualcosa di buono per tutti quanti, che può e deve essere d'esempio per Livorno, in questo momento di grave crisi economica e sociale. È la dimostrazione che, se in tanti, anche dei piccoli gesti sono importantissimi.
Ringrazio Stefano Santomauro, presidente dell'Associazione e tutti i Camminatori Massimo Montuori, Emiliano Contini, Gianluca Lomi, Alessio Sampaolo, Riccardo Centelli ed Emiliano Biagi
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