Al triplice fischio di Livorno-Brescia splendeva un gran bel sole sopra l'Armando Picchi: sole reale e sole metaforico. In due settimane sono arrivati sei punti, un centrocampista e un (secondo) portiere nuovo. Questa sì che è vita, ragazzi! La depressione che aveva attanagliato il cuore e lo stomaco dei tifosi livornesi nell'ultimo periodo della gestione Gautieri era diventata sinceramente insostenibile. Ribadisco: non sono del partito dei mangia-allenatori, dell'esonero per l'esonero, ma a detta un po' di tutti, il rapporto (forse mai sbocciato) tra piazza e Gaucho si era irrimediabilmente logorato. E allora via con Gelain, uomo mite (all'apparenza) ma dalla grande personalità, che, senza grossi proclami e con alle spalle una vita ad allenare le Primavere, si presenta finalmente in prima squadra e porta punti e gente allo stadio. Vincere in casa della capolista Carpi non era facile, come ripetersi sul prato amico contro il Brescia, ottima squadra che non merita l'attuale posizione, fiaccata probabilmente da brutte vicende societarie.
Cullarsi ora sarebbe delittuoso, it's a long way to the top cantavano gli ACDC, e la corsa verso la vetta pare davvero molto molto lunga. Ma inutile nascondersi dietro ad un dito: segnali positivi ce ne sono eccome. L'approccio, tanto per cominciare: il Livorno è apparso, ancora una volta, quella squadra piena di talento che non si fa problemi a sporcarsi le mani e a soffrire nei momenti topici della partita. Il gioco: finalmente, e ribadisco finalmente, gli amaranto avevano un'idea di come impostare le azioni, di come sfruttare al meglio le proprie qualità; dalla verve del jolly Jelenic, al palleggio di Djokovic e Appelt Pires (a proposito, non sarà un crack, ma è giovane, ha corsa e un buon mancino), fino agli strappi di Siligardi. Insomma, il Livorno sta bene e tutti si augurano che questo pieno di fiducia non si esaurisca in poco tempo. Ma la serie B, in generale, come sta? Risposta: benone. Avevo già detto, nel primo articolo di Triplice Fischio, che il campionato cadetto è appassionante e la conferma arriva dalla classifica: 11 squadre stivate in 7 punti. Gerarchie che cambiano da una giornata all'altra; il solo Bologna, complice una campagna acquisti faraonica, pare voler mettere la testa davanti a tutti. Per il resto, grande equilibrio.
Antonio Cassano con la maglia del Parma |
Alla prossima e buon divertimento a tutti i calciofili in circolazione!
Alessandro Paroli
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