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martedì 28 agosto 2012

Pisa e Livorno , chi è provincia di chi ?

Attualmente nei salotti della politica tanto quanto nei bar , sia di Pisa che di Livorno , si è fatto a gara di slogan e facili campanilismi . Tutto questo innescato ovviamente dal decreto del governo che imporrà di accorpare alcune province .
Oltre che notare con "piacere" (si fa per dire ) quanto la classe politica italiana non perda occasione per rendersi ridicola , difatti si son sprecati più slogan e luoghi comuni nel dibattito che ha visto protagonisti il sindaco di Pisa Filippeschi e quello della provincia livornese Kutufa , di quanti ne ho sentiti nei derby allo stadio .
Non contenti  , a questo comico teatrino si sono aggiunte anche altre figure politiche .


Potremmo per ore e ore parlare di quale città meriti di divenire il capoluogo della nuova maxi provincia, Pisa dalla sua conta una provincia più popolosa e certamente una fama culturale e storica nettamente maggiore a quella di Livorno , che però può vantare di essere una città più grande e con un maggior numero di abitanti .
Ed è anche  vero che sono  più i Livornesi che hanno a che fare con Pisa ( per l'università , per lavoro ,ecc) di quanti Pisani hanno invece a che fare con la città labronica .

Certo da cittadino livornese, posso giocosamente  tifare per Livorno capoluogo , ma questo non può essere fatto da politici che percepiscano lauti salari per avere un ruolo istituzionale SERIO e non da guasconi al bar .
Capisco che ci sono grossi interessi sotto , ballano centinaia di posti di lavoro dei vari uffici e sicuramente in ballo c'è  anche una questione di prestigio , ma la mia impressione è che questi politici di posti di lavoro vogliano salvare solo i propri .
Foto trovata sul Web

Si sprecano tante parole per nulla , perdendo invece l'occasione da subito di pianificare come Pisa e Livorno unite , potrebbero aumentare il proprio peso di Provincia ( cosa non da poco quando la regione destina fondi) .
Sia chiaro , lunge  da me l'idea di parlare di "Pisorno" ovvero la fusione delle due città , impossibile per le peculiarità delle due diverse città e di chi esse le abita .
Quello che credo , è che ci sia necessità di una fitta collaborazione fra le due città .
Pensate a come per anni si son fatte guerra perchè lo Scolmatore tenuto aperto continua a insabbiare il nostro porto , non riuscendo a chiarire di chi devono essere i soldi per la manutenzione .
E possibile che si non parli di realizzare collegamenti più efficaci fra porto e aeroporto , che insieme potrebbero avere un monopolio assoluto come scalo turistico e commerciale.
La collaborazione potrebbe essere più incisiva anche proprio in ottica turistica , le due città assieme potrebbero offrire un mix di storia, monumenti , mare e verde a cui poche località potrebbero ribattere .
O ancora .....ampliare l'offerta formativa , intensificando i corsi di studio dell'Ateneo pisano a  Livorno e perché no anche l'antica idea di uno stadio in comune fra le due città .

Insomma le opportunità sono infinite per due città che hanno tanto da offrire , e quindi cari politici fateci  il favore di essere seri ogni tanto , le battute da stadio lasciatele a noi .

COMUNQUE SEMPRE FORZA LIVORNO
AkO

sabato 25 agosto 2012

Storie già sentite ....

Ogni anno in maniera puntuale, una tratto di mare (o accesso ad esso) viene dismesso o bloccato per ragioni  di pericolo a chi ne usufruisce, oggi è il caso di Villa Pendola.
Contributo fotografico estrapolato da Quilivorno.it

Senza soffermarmi troppo a parlare della Villa, anche essa ormai caduta da anni in un limbo interminabile  che la vede progetto di privati e pubblica amministrazione che si accollano ognuno le colpe dell'altro, mi rattrista vedere un altro prezioso e semplice accesso  al mare chiuso nuovamente, in attesa di una "messa in sicurezza" che tutti noi sappiamo non sarà celere  per quanto si sforzino di  farcelo credere.
Ovviamente la chiusura di tale accesso al mare è obbligatoria, per un fattore di sicurezza non se ne può fare a meno, il timore che tutti abbiamo è che la sua riapertura (a patto che avvenga in maniera ordinaria, senza "forzature" del popolo labronico) possa trasformarsi un occasione per privatizzare del tutto una parte di litorale livornese che ad oggi è ancora abbastanza libero,stimando una privatizzazione inferiore al 15% di tutta la costa livornese.
Dobbiamo però prenderci le nostre resposabilità una gran parte della colpa del degrado del nostro litorale è colpa della nostra inciviltà (prendiamocene carico tutti ) ,   sia sulla questione dei rifiuti che su quella della sosta selvaggia ,ecc .Saremo forse troppo noiosi a ribadirlo sempre, ma ci vuole più impegno, per cercare di tenere in maniera adeguata le bellezze che abbiamo, se non vogliamo costringere le amministrazioni a privatizzazioni per la salvaguardia della nostra città .

Una terrazza sopra il tratto di mare di Villa Pendola riempita di graffiti


Inoltre è necessario far sentire la nostra voce nel qual caso i lavori per la messa in sicurezza dell'accesso siano prolungati nel tempo , cosa che dovremmo fare anche per il magnifico parco pubblico , che si trova fra Villa Pendola e il benzinaio chiuso da anni al pubblico e che invece sarebbe un terrazza splendida e suggestiva sia per i Livornesi che per i Turisti .
Qualora non si riuscisse a farlo con i soldi pubblici perchè non darlo in gestione (con durata non superiore ai 2\3 anni) ad un privato con la promessa di mantenerne l'accesso libero ma di poterci guadagnare magari stabilendoci un bar o un ristorante , ovviamente a basso impatto ambientale ?

Della solite promesse mai mantenute ormai siamo stanchi e quindi dobbiamo unitamente farci carico di proposte e proteste per salvaguardare un bellissimo scorcio del nostro litorale , che certamente non possiamo e non vogliamo perdere .


Rollo

mercoledì 22 agosto 2012

Museo Fattori , un incubo già vissuto !!!

Recentemente ho deciso di visitare il Museo Civico Fattori ubicato nella splendida villa Mimbelli , lo avevo già visto , ma ero molto piccolo , mentre le villa la conosco praticamente a memoria .
Il Museo da fuori , notare come la facciata stia perdendo intonaco.

Il prezzo del biglietto è la modica cifra di 4 euro , ed è soggetta anche a varie riduzioni .
Entrato mi ha subito stupito la magnificenza degli interni lussuosi e maestosi , le grandissime stanze , i soffitti curati e ornati di affreschi splendidi , stanze addirittura in stile arabesco , lampadari di cristallo e scale finemente curate .
Un edificio splendido di un'eleganza rara , che ospita al suo interno una vasta collezione di quadri . da Fattori , a Natali , Ghiglia , Corcos,Micheli e tantissimi altri della tradizione macchiaiola .


domenica 19 agosto 2012

Segnali di cambiamento?

Forse è solo un illusione ,una mia visione tutta distorta dalla realtà, ma l'idea che il futuro di Livorno sia indirizzato al turismo, sembra iniziare ad essere condivisa.


Proprio oggi leggevo sul nostro famoso quotidiano, il nuovo progetto di riqualificazione degli spazio antistanti le botteghe di via grande, bar e affini.Non si potrò più occupare il suolo pubblico con frigoriferi  macchinari o bruttissimi ombrelloni e si potranno utilizzare solo fioriere e gadzebi di buon giusto, con scale di colori tra il marroncino è il beige.

Ovviamente immagino le valanghe di proteste che insorgeranno da parte dei commercianti di tutto il centro,come è ben noto noi livornesi non perdiamo tempo per le critiche poco costruttive, spero solo che si tenga in considerazione che questo genere di vincoli servono per migliorare l'aspetto di un centro, lasciato troppe volte allo sbando, non per minare il lavoro delle botteghe, tutt'altro.Far recuperare vivibilità al centro della città è uno dei primi passi ( e non dove essere l'unico ) per tirare fuori Livorno da quel limbo ormai decennale in cui si sta crogiolando, lo sviluppo turistico è la soluzione            
più semplice per uscire da un periodo di critico come questo che stiamo attraversando, e abbiamo tutte le carte in tavola per farcela, basta solo giocarle.

La nostra, in particolar modo la mia speranza, è che si possa continuare con manovre di abbellimento turistico e che ci sia da parte di tutti sacrificio per far si che questi sforzi fatti dal comune e dai commercianti, non vengano resi vani da atti di vandalismo insensati, nei quali siamo maestri.

Mi appello sopratutto ai ragazzi come me, rispettiamo il centro come rispettiamo il mare..!
Facciamolo per il nostro futuro.

mercoledì 15 agosto 2012

Studio e formazione , il tesoro di domani

Buona giornata a tutti ,
con questo aggiornamento volevo discutere un argomento che avevo già affrontato marginalmente in altri argomenti , ovvero quello di intensificare corsi di formazione e corsi di laurea nella nostra città .

Un graffito sul muro dello stadio

domenica 12 agosto 2012

Livorno città razzista?

Un famoso detto livornese pronunciava; Se vuoi far come ti pare a Livorno devi andare!

Ovviamente è un detto nato in tempi decisamente passati grazie alle Leggi Livornine che tutti conosciamo più o meno bene.

Citta cosmopolita e sicuramente di tradizione popolare la nostra, nata dalla tolleranza e dalla libera convivenza tra persone di diverso culto, razza e provenienza,  purtroppo però sembra che la città labronica non trasmetta più le stesse sensazioni di una volta. Vero che i tempi cambiano, che è una cosa positiva non rimanere sempre nella solita ottica, che il mondo va osservato da differenti punti di vista, ma credo si debba sempre tenere conto del passato, sopratutto quando  vantiamo passato da medaglia d'oro in termini di rispetto e tolleranza verso il prossimo .
Sempre più spesso nel nostro comune si svolgono episodi di razzismo e di additamento allo straniero senza mai tenere conto dei propri concittadini (spesso maestri d'ignoranza) e amici, per non parlare di se stessi.
Questo genere di atteggiamento si percepisce in maggioranza dalla fascia d'età che vanta più primavere alle spalle , ma non è poi così minore  nei giovani. Dato che viene testimoniato anche tramite l'ausilio di internet e dei social network.
Infatti soffermandomi a leggere alcune notizie dal famoso quotidiano gratuito online livornese, non che analizzare i commenti ad ogni notizia in cui sono coinvolti stranieri  in negativo (è un giornale e la cronaca nera va  ovviamente per la maggiore) b'è ciò che si evince è una sempre più alta percentuale di intolleranza verso lo straniero, è palese e vi invito a fare delle considerazioni su i commenti delle notizie che non linkero.

Al che mi sorge uno dei mie tanti soliti dubbi; possibile che in una città cosmopolita come la nostra non vi siano iniziative di integrazione efficenti per aiutare i Livornesi a comprendere e capire chi non è della città e viceversa?


Saluti .Rollo.

mercoledì 8 agosto 2012

DecORO Urbano

Poche settimane fa
è stata inaugurata la scultura dell'artista Roca Rey in piazza Caproni (ex piazza Maggi) ,
lo scultore peruviano conoscente e amico del poeta a cui è intitolata la piazza .


A mio avviso la scultura ( per quanto avrei preferito una statua di Caproni ) , abbellisce la piazza donandoli un aspetto più artistico e insolito ad una piazza assolutamente secondaria e marginale rispetto a quelle ben più grandi del centro storico .
Qualcuno potrebbe trovarla troppo piccola o troppo stramba , ma io sono  convinto che qualsiasi opera deve essere ben accolta nel panorama altrimenti scarno della città di Livorno .
Esattamente , io sono un forte sostenitore anche di quei monumenti atipici che nell'ultimo anno sono comparsi a Livorno .

Ad esempio quella grossa A rossa comparsa in piazza Attias , accompagnata da tante polemiche e critiche , secondo me da un tocco di moderno ad una piazza fin troppo grigia e banale .
Anche qui , certo per gusto personale ( e forse anche con un po di razionalità ) avrei preferito un' opera meno fantasiosa , come un monumento , magari uno ad Amedeo Modigliani , nato a meno di 20 metri da dove è stata collocata la gigantesca A  .Ma comunque l'opera attuale è preferibile al nulla più assoluto.

E se a molti cittadini è sembrato decisamente singolare la A rossa , chissà cosa avranno pensato delle ben più inconsuete opere ( suppongo temporanee ) apparse in piazza Mazzini.

Fra le opere ci sono:                                        un'astronave fatta con materiale di scarto , nidi di cicogna sugli alti platani , delle fasce colorate sugli alberi .Certo l'aspetto insolito può stupire , forse far arricciare il naso , ma a mio avviso questa è pura creatività , opere che trasportano un messaggio e che certamente abbelliscono una piazza importante di Livorno .
Per questo come da titolo parlo di decoro urbano  giocando con la parola oro , per farvi capire quanto a mio avviso questo sia importante per la città .
Ebbene sì , sono fermamente convinto che il decoro urbano , con particolare attenzione all'arredo urbano ( tutto ciò che abbellisce la città ) sia importante per rilanciare l'immagine di Livorno e scostarla  dal luogo comune di città degradata .

Fontane , lampioni , panchine , aiuole ben tenute e curate , tutta "roba" necessaria per migliorare l'aspetto della città labronica . 
Gradirei vedere più monumenti e opere , e anche più pitture sui muri , un verde meglio curato , invece delle solite fioriere vuote o usate come portacenere .
Come al solito devo fare appello anche alla civiltà di tutti perché non si leda quel poco che abbiamo .
Ci risentiamo al prossimo aggiornamento ;)

Tanti saluti

AkO



*Alcune immagini prese sul Web provengono dal sito Livornodailyphoto

domenica 5 agosto 2012

Caldo=Sole=Energia!!

Il sempre più caldo nella nostra città e l'afa che viviamo in questi giorni, mi hanno fatto tornare alla mente cio che noi livornesi sembriamo snobbare sempre di più, L'energia Solare.

La nostra provincia (che potrebbe addirittura allargarsi) è una delle più soleggiate d'italia, tant'è che ci annoveriamo per essere i più abbronzati tra i toscani ;)! e possiamo vantare(!?) anche una buona parte di territorio inutilizzato che potrebbe certosì essere impiegato per Accumulare Energia Solare.
La storia dell'energia solare è controversa e neanche più tanto innovativa, l'idea che questa appartenga al futuro, come tanti vogliono farci credere è pressappoco sbagliata, anche perchè è lampante come essa sia una valida alternativa ai nostri normali sistemi di produzione energertica nel presente.Già Albert Einstein nel 1921 vinse il premio Nobel per una sua relazione sull'Effetto fotoelettrico sottolineando quanto questa tecnologia sia di per se una vittoria su tutti i fronti.
Tornado pero' al contesto della nostra città, vorrei smuovere una riflessione, da cinque anni a questa parte il costo di un impianto fotovoltaico privato da 3kw  si è dimezzato se non ridotto di un terzo, quindi è chiaro come oramai sia una direzione da intraprendere, sia dal pubblico cittadino che dalle pubbliche amministrazioni.
Considerando poi il risparmio che si verrebbe a creare negli anni a seguire e finalmente la diminuzione di inquinamento, io mi chiedo  personalmente se; visto che la città di Livorno si è sempre distinta per le sue aree di approvvigionamento energetico (Stanic offshore etc..) mai ecologiche, non sarebbe l'ora di dare alito a simili tecnologie?

La voglia del cambiamento deve venire da tutti, noi giovani per primi, considerando che adesso viviamo dell'inquinamento e dello spreco di generazioni passate, facciamo che le generazioni future possano parlare di noi in maniera positiva.

Vi lascio con un video carino che può far riflettere ;)!

                                                    Completamente Solar Energy Powered!



venerdì 3 agosto 2012

La città dei vecchi e degli intolleranti

Salve a tutti ,
come avete notato ho usato un titolo forte e critico per questo mio nuovo aggiornamento ,
questa scelta è consona alla polemica che voglio aprire e dibattere con voi .

Come più e più volte abbiamo scritto sulle pagine di questo blog Livorno nasce come città di commercio e industria , a scapito di una vocazione turistica e culturale .
Potrei (come ho già fatto e farò in altri aggiornamenti futuri )soffermarmi come questa chiusura al turismo porti danni economici inimmaginabili , ma stavolta la mia intenzione è soffermarmi su un altro aspetto (minimamente toccato nell'aggiornamento "Non vogliamo turisti ") , come tale chiusura  porti i Livornesi a essere intolleranti verso ogni tipo di sacrificio o fastidio .
Mi spiego meglio :
Non avendo confronti con altri popoli e culture e non avendo esigenza di soddisfare bisogni di vacanzieri e avventori , Livorno e la sua offerta attrattiva sono rimaste da anni praticamente immutate , portando di fatto a ledere il tempo libero dei giovani (e non ) Livornesi .

Esatto , l'intolleranza e l'assenza di predisposizione dei cittadini Livornesi nei confronti di qualche fastidio portato dall'affluenza dei giovani nei luoghi di svago , si fa ogni anno sempre più potente e decisa .
Questa visione grigia e catastrofista è riuscita a trovare validi alleati nei giornali locali , che quando c'è da mettere allarmismo e tensione non hanno pari .

Come non ricordare quella lunga polemica che ha portato le nuove baracchine sul Viale Italia , quelle che dovevano essere il fiore all'occhiello dell'intrattenimento Livornese , ad essere chiuse tassativamente all'una e a spegnere la musica , Questo perché si infastidiva gli abitanti nelle vicinanze , che non hanno perso occasione di far notare come tale traffico di giovani portava anche a una diminuzione di parcheggi e a risse e vandalismi ( nemmeno fossimo nel Bronx) .
Per non parlare di quando il Teatrino del Cage in collaborazione con Gerundio ( Villa del Colle per intendersi ) metteva la musica anche all'esterno del teatro , ebbe un gran successo fra i giovani , ma amministrazioni e cittadini riuscirono a far cessare la musica all'esterno dopo solo due appuntamenti.
Tantissima gente al secondo appuntamento del Circo Nero
O ancora quando si lamentavano , e fortuna vuole che grazie all'impegno dei proprietari non sono riusciti a farli chiudere , della Svolta in Venezia , del London e del Metropolis in piazza Cavour , e della Fortezza Vecchia . Su quest'ultima (e molti di voi lo sapranno) , posso assicurarvi che finché non si è dentro le mura è impossibile sapere se effettivamente c'è una serata di musica o non .

Posso e capisco che chi lavora e si alza presto vuole riposarsi ,ma ci deve essere un compromesso e comunque son sicuro che il motivo delle lamentele non è prettamente questo , ma più semplicemente la voglia del Livornese medio di brontolare su tutto .
Come del resto lo testimonia che i Livornesi sono riusciti ad esprimere ogni sorta di critica e polemica per ogni festival ospitato sul territorio , si parla di eventi di uno o pochi giorni .

Ogni edizione di Effetto Venezia , Notte Bianca  e Blu sono accompagnati dalla solita valanga di proteste , e vogliamo ricordare di come siamo riusciti a cacciare uno dei festival musicali più importanti d'Italia e d'Europa , quale l'Italia Wave Love Festival .
Ricordo come il Tirreno prevedeva orde di drogati e punk abbestia , o come comitati di cittadini si riunirono per far valere le proprie lamentele . Personalmente quello che vi scrive abita a 100 metri da dove si teneva il festival , e tutte le notti dormiva con la finestra aperta  senza  per questo , esser svegliato ne dalla musica ne da qualche drogato in cerca di refurtiva .
Quest'anno invece si cerca di ostracizzare e far cancellare un evento come quello del Circo Nero (a Vada) un evento che ha visto il primo anno oltre 20000 persone , e quest'anno circa il doppio , un evento che potrebbe nel giro di un paio di anni diventare un festival importantissimo , capace di attirare molti turisti nella nostra provincia .
Chemichal Brother , Ska-P , Caparezza, D,Silvestri , Barkley,J.Marley,Placebo ,
solo alcuni dei nomi che si sono succeduti in tre anni a Livorno .

Comprendo che musica e confusione siano stressanti per gli abitanti , e che vi siano altri disagi portati dal traffico di giovani , e per questo si potrebbe giungere ad un compromesso (più controlli ,localizzazione di punti insonorizzati e lontani dalle abitazioni ,ecc), ma siamo sicuri che più tranquillità vale  il prezzo da pagare ?
Quando parlo di prezzo da pagare intendo tutti quei soldi spesi dai giovani livornesi in altre province a cui rinunciamo , ma il prezzo che si paga è anche quello del sangue , davvero andare a letto alle 22 con la finestra aperta vale le centinaia di vite spezzate in incidenti stradali , di ragazzi che si mettono alla guida verso altri divertimenti , di notte e magari con qualche drink di troppo ?

Meditate gente , meditate .....

Buone cose

Ako