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martedì 30 dicembre 2014

La Livorno che verrà

"Vorrei svegliarmi domani mattina e avere trent'anni per vedere che ne sarà di noi"

Mi sembrava d'obbligo iniziare l'ultimo post dell'anno con una citazione. Poco importa se non ho scomodato qualche anima prestigiosa, - non me ne vogliano Wilde e Bukowski -, infatti la frase in questione è il desiderio che esprimeva Silvio Muccino nelle vesti di diciannovenne nel film di Veronesi intitolato, per l'appunto, "Che ne sarà di noi".
La domanda riassumeva le speranze, le paure e i dubbi del protagonista sul proprio futuro: sarebbe riuscito a coronare i propri sogni lavorando come giornalista trovando la sua anima gemella, oppure avrebbe dovuto fare i conti con la realtà e con un lavoro opprimente e demotivante? Ma se pensate che io sia impazzito, andate tranquilli, non sono convinto di scrivere su CineBlog, ma credo che i dubbi che tormentavano il teenager Muccino dovrebbero essere gli stessi sui quali la città di Livorno dovrebbe interrogarsi. Cosa farà Livorno da grande?

mercoledì 24 dicembre 2014

Succede a Natale

occhio natale pasticceria livornoUltime ore per la corsa dei regali, e tra un pacchetto e l’altro, tra un albero che prima non c’era e adesso c’è,  è necessario trovare un attimo di pace e riflettere su quello che quest’anno ci ha portato: gioie e anche dolori. Ho deciso di non pensare al contenuto di questo post, ma di lasciar scorrere le dita sulla tastiera e vedere cosa ne salta fuori.



martedì 16 dicembre 2014

Alla scoperta di Modigliani, una ricerca senza fine e ritorno


"Il ritratto con cui Modigliani scava nell'anima della sua contemporaneità e il suo stile ribelle e irriverente sono stati sempre una fonte di riflessione". Così afferma Luca Papini, docente livornese nato nel 1973, nonché ideatore del progetto "Alla ricerca di Modigliani", un lavoro di documentazione in presa diretta dei disegni e delle sculture create in aula e nel laboratorio di ceramica dagli alunni della classe III B della scuola primaria Villa Corridi.

venerdì 12 dicembre 2014

Dietro le quinte de Lo Zoo di Vetro.

Il mormorio degli spettatori in sala, la trepidazione degli attori e il sipario chiuso. Sono solo alcune delle sensazioni che prova chi sta dietro le quinte, poco prima che lo spettacolo cominci. Ed è questo che provo ogni volta che sto per andare in scena. Quando ci vado come attrice, la testa si svuota, quando ci vado come regista o assistente sembra scoppiare tante sono le cose a cui devo pensare. Oggi voglio condividere con voi l'affascinante percorso che mi ha portato di nuovo dietro ad un sipario chiuso, così magari anch'io riuscirò a capire perché Lo Zoo di Vetro di Tennessee Williams riesce a commuovermi sempre, anche dopo decine di volte.

mercoledì 10 dicembre 2014

Il Capitale Creativo di Livorno - Ovvero come far svoltare la nostra città

Non avrei mai pensato che, dopo molti anni dalla fine del mio ostinato viaggio universitario, avrei potuto riscoprire così concreatamente un termine appreso durante uno dei tanti corsi frequentati - del quale, però, non mi ricordo!-.
In realtà a casa ho persino il libro - originale! - che tratta l'argomento in maniera abbastanza chiara.
Sto parlando del "Capitale Sociale" concetto sociologico che esprime, in pratica, il valore che deriva dalle relazioni sociali che intercorrono tra un determinato gruppo di persone:

"il capitale sociale si riferisce a quei beni intangibili che hanno valore più di ogni altro nella vita quotidiana delle persone: precisamente, la buona volontà, l'appartenenza ad organizzazioni, la solidarietà e i rapporti sociali tra individui e famiglie che compongono un'unità sociale".

Mi pare il caso di parlarne perché è un concetto che da quando ho creato Livorno Artistica (scusate se ne parlo un po' ogni tanto...) mi ronza sempre più in testa, ed ultimamente, visti i buoni risultati che stiamo ottenendo - sempre a livello sociale ovviamente -, quasi incredibilmente lo sto vedendo realizzato in maniera consistente.

giovedì 4 dicembre 2014

Occhi su Lenny Bottai "Vado a giocarmi un mondiale, con Livorno nel cuore"

Lenny Bottai nella palestra "Spes fortitude"
(foto tratta dal profilo Facebook)
Il campione del popolo. Il pugile di sinistra. Lo hanno chiamato in diversi modi, per via della sua fede politica, per via del fatto che Lenny Bottai, istituzione della boxe livornese e non solo, è cresciuto nei quartieri popolari della nostra città. Fino a Las Vegas, si potrebbe dire, dove il prossimo 13 dicembre, nella splendida cornice del MGM, si batterà con Jermall Charlo per la semifinale del titolo mondiale dei superwelter. Occhio Livorno lo ha incontrato e gli ha chiesto di questa prossima esperienza, della sua carriera e di Livorno. Ci ha risposto con grande disponibilità e soprattutto, come sempre, senza peli sulla lingua.