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sabato 20 aprile 2013

Il turismo sportivo è la via



Diventa sempre più forte e affermata la necessità della città di Livorno di aprirsi al settore turistico per risanare la disastrata economia labronica, ma come è possibile farlo in tempi brevi e senza dar fondo ai pochi risparmi rimasti?
Il Turismo sportivo è certamente una grande opportunità.





Il nostro blog non smetterà mai di sostenere che una delle poche soluzioni politiche ed economiche, che si offre alla città di Livorno, è ritrovare la vocazione turistica, che portò la città labronica prima della Seconda Guerra Mondiale ad essere una delle mete più ambite del turismo europeo.
Ad oggi questa vocazione è stata smarrita, sacrificata ad una specie di autarchia industriale che ha portato negli anni la città di Livorno, a sacrificare gran parte delle proprie risorse in tale direzione: splendidi tratti di costa divenuti sede di fabbriche, oleodotti, raffinerie, ma anche tratti di grande valenza storica, monumentale e cultura, costretti da fabbricati e capannoni (Torre del Marzocco), fortezze medicee usate come depuratori, scavi archeologici nascosti da container e molto altro. Se queste cose sono palesemente sotto gli occhi di tutti, immaginate quante altre sono state fatte all'oscuro dei cittadini. Inoltre, si dice in giro ,che durante un lavoro per espandere il cantiere navale, furono fatte saltare due navi romane, trovate affondante sul fondo marino, se fosse vero sarebbe una cosa gravissima.

Oggi si paga quindi l'eredità di Amministrazioni e cittadini, che per lungo tempo hanno fatto ogni cosa per allontanare il turista, concorrente sul bagnasciuga. Delle poche attrazioni storiche e culturali rimaste, la gran parte son oggi chiuse o mal gestite. Oggi, invece sempre più spesso ci si interroga se è il caso di applicarsi in tal senso, un settore che certo potrebbe dar fiato alla città, creando diversi posti di lavoro.

Però questo radicale cambiamento per essere effettuato comporterà un grosso sforzo economico e di energie e sicuramente non sarà possibile in tempi brevi. Pare quindi impossibile chiedere alla città di sostenere questo sforzo ingente e di lunga durata, senza creare presupposti in tempi brevissimi.
Una strada comunque dispendiosa e difficilmente applicabile a causa di una compatta mentalità cittadina avversa alla tolleranza e poco disposta ai cambiamenti (a mio avviso, perché si tratta per lo più di pensionati), è il turismo legato all'intrattenimento offerto da locali come pub, discoteche, bar ecc...
Ma ripeto, nonostante i tempi più brevi per una svolta del genere, gli sforzi per sostenere questo cambiamento non sarebbero certo pochi.

E allora quale possibilità abbiamo?


Eminenti studiosi e rappresentanti del settore turistico e ricettivo, sempre più spesso evidenziano le potenzialità che riveste il turismo sportivoattività che oggi rappresenta una cospicua percentuale di turismo. Fra gli sport più richiesti dal turista, oltre a quelli montani (sci,snowboard ecc...) ci sono quelli di tipo acquatico, che per l'Emilia Romagna, ma sempre di più anche per le isole dell'arcipelago toscano, diventa fondamentale.

E allora,perchè non puntare su questo? Abbiamo già alcune strutture adeguate e scuole attive, perchè allora non potenziare queste risorse? Penso al windsurf, al surf, al canottaggio, moto d'acqua, ma anche alle immersioni subacquee, la pesca, la vela.
E poi le risorse sportive di cui la città si vanta, non sono solo quelle legate al mare, ma anche quelle che si possono svolgere all'aria aperta, approfittando degli splendidi e suggestivi colli livornesi, e stavolta penso al ciclismo (sia su strada che mountain bike), ma anche all'equitazione.

Le potenzialità legate a questo settore sono in forte crescita e l'investimento richiesto non è certamente faraonico. Vi invito a leggere questa

intervista ad un esperto del settore, in cui analizza attentamente il tema e propone piccole soluzioni facilmente applicabili, fra i quali l'organizzazione di pacchetti turistici diretti agli sportivi, ma anche l'organizzazione di eventi durante tutta la stagione.

Inoltre le attività sportive dirette ai turisti, non richiedendo grandi risorse ma solo tanta competenza e motivazione, sono la soluzione ideale per permettere al giovane di misurarsi con innovative attività imprenditoriali.
In tal senso, per iniziare sarebbe sufficiente solo una sinergia fra comune e piccole realtà sportive e di mettere le stesse in condizioni di operare autonomamente.

Mi sembra una possibile e semplice soluzione e spero si possa in futuro investire su questo specifico settore, che rappresenta una concretissima opportunità di sviluppo per Livorno.

Saluti

Ako

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2 commenti:

  1. TUTTI NEL MONDO HANNO CAPITO CHE LO SPORT E' FONTE DI RISORSE ECONOMICHE, MENO CHE LIVORNO! MI RIFERISCO AD ESEMPIO ALLA MARATONA, SONO STATO FISCHIATO DAGLI AUTOMOBILISTI PERCHE'ERA CHIUSO IL VIALE ITALIA, E PENSARE CHE LA GRANDE NEW YORK SI FERLA PER UN GIORNO INTERO, UN GIORNO DI FESTA PER TUTTI, ANCHE DAI COMMERCIANTI. P. G.

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  2. Concordo,lo sport è una grande risorsa,sociale ed economica.

    Grazie della visita

    A.

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