In questo articolo avrò il piacere di parlare, oltre che dell’attività artistica presente a Livorno, di
un’attività che recupera ed effonde i valori artistici di Amedeo Modigliani, il
nostro grande pittore e scultore. Artista dopo artista il riscatto e il riconoscimento
appropriati della sua importanza arriveranno anche nella città natale. Grazie
alle persone che con passione si dedicano all'arte, Livorno riuscirà ad
apprezzare Modigliani così come lo apprezza il resto del mondo!
Nel giorno del compleanno di Amedeo Clemente Modigliani (nato il 12 luglio 1884) presento ai nostri lettori Fabrizio Frazza Razzauti, nato a Livorno e residente nel cosiddetto
quartiere “La Venezia” (quartiere caratteristico, molto frequentato per
l’offerta di musica e colori, e reso speciale dai suoi calorosi abitanti). Egli è appassionato di fotografia, è un artista anarchico ed ermetico, "solitario", come egli stesso si definisce. Ed è proprio lui che ha ideato il progetto "Modiglianìzzati", innovativo e "classico" allo stesso tempo.
Prima di poter essere
definito artista, Frazza ha compiuto studi di Economia Aziendale, in quanto il
marketing, la comunicazione, lo studio dell’immagine e la psicologia del consumatore
lo hanno sempre affascinato. Inoltre sin dai 14 anni ha iniziato a "giocare" e
sperimentare sui programmi di grafica e impaginazione per la tipografia del
padre. Fino a che, già costantemente attratto dalla fotografia, è riuscito
ad avvicinarsi a essa grazie all'avvento del digitale e agli stipendi dei suoi
primi lavoretti. Pensando al percorso artistico che ha compiuto, egli sostiene
che "Ognuno produce il frutto delle sue esperienze e del suo DNA".
E in effetti il
progetto fotografico Modiglianìzzati non poteva che essere il frutto di un
artista livornese molto interessato e attratto dall'opera di Modigliani, che da
buon concittadino sentiva la necessità di dedicargli un tributo. Più
precisamente tutto è nato nel febbraio 2014: Frazza stava cercando un progetto
originale che si distinguesse dai soliti ritratti che popolano la rete in
abbondanza. Egli è riuscito a fondere le pose e le atmosfere di Modigliani con
le luci dei pittori fiamminghi, poiché il primo tralasciava un ruolo nettamente
minore, quasi inesistente, a luci e ombre. Poi sperimentando con Photoshop ha
trovato l’algoritmo giusto per trasporre le forme tipicamente allungate di
Modigliani, e altre sue caratteristiche, nei ritratti fotografici. Il risultato si può
vedere nel pagina Facebook, qui.
Per la realizzazione
delle opere, in fase di scatto, Frazza si avvale solo dell’aiuto di due collaboratrici:
la parrucchiera e la truccatrice/stilista, entrambe appassionate volontarie,
preparatesi appositamente sui look e sulle tendenze del primo ventennio del
Novecento. Un’altra peculiarità di questo progetto sono i modelli ritratti, i
quali non sono professionisti ma "persone comuni". A detta dell’artista, "La
loro timidezza davanti all'obiettivo richiama maggiormente i personaggi di Modì".
Fabrizio Frazza
Razzauti ha fino ad ora esposto le sue opere in varie mostre e partecipato a
diversi eventi. L’ultima esposizione del progetto "Modiglianìzzati" è avvenuta
nell'auditorium di Castello Pasquini, in occasione dell’evento "Inequilibri" (tenutosi dal 27 giugno al 6 luglio).
Per adesso ciò che l’artista
spera di realizzare è un’esposizione per il famosissimo evento "Effetto Venezia". E anche noi di Occhio Livorno speriamo
di rivedere al più presto possibile le opere del progetto "Modiglianìzzati" esposte in qualche bella mostra.
Intanto cogliamo l'occasione per dedicare qualche minuto di questa giornata al ricordo di un artista unico nel suo genere, che ha lasciato un segno inconfondibile nella storia dell'arte. Facciamo gli auguri al nostro caro Dedo!
Intanto cogliamo l'occasione per dedicare qualche minuto di questa giornata al ricordo di un artista unico nel suo genere, che ha lasciato un segno inconfondibile nella storia dell'arte. Facciamo gli auguri al nostro caro Dedo!
Klidi
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