Per il Movimento Cinque & Cinque abbiamo intervistato la portavoce, Maila Nosiglia, la quale spiega che non avranno un unico candidato Sindaco, bensì un gruppo di nove persone che, insieme e senza alcuna differenza tra di loro (neppure di stipendio: ognuno di essi prenderà la metà dell'attuale stipendio da assessore. Insomma nove "sindaci" al prezzo di quattro assessori e mezzo), lavoreranno per cercare di rimettere in piedi Livorno.
1) Le chiediamo di presentare il movimento, raccontando il percorso formativo che avete svolto, spiegando il motivo per il quale avanzate la vostra candidatura per le Elezioni Amministrative 2014.
<<L'idea del movimento è venuta a me e a un amico, Marcello Toninelli, poiché abbiamo sentito il bisogno urgente di cambiare la forma della politica, perché convinti che con l'attuale forma, la politica crei solo danni e guai. Aldilà dei contenuti, se noi ascoltiamo attentamente gli altri candidati, vediamo che hanno soluzioni, proposte per cambiare la città, più o meno condivisibili. Noi siamo convinti, invece, che per cambiare la città, dobbiamo cambiare la forma della politica, cominciando a considerare il lavoro nelle istituzioni come un servizio civile, un lavoro da svolgere una volta nella vita, come era al tempo per il Servizio Militare. I cittadini eletti dovrebbero riappropriarsi in prima persona della res-pubblica, dando il proprio contributo a termine. Proprio stamani ho fatto un incontro, dove una persona mi ha detto che le strade provinciali intorno a Livorno sono disastrate, causando quindi seri problemi per la sicurezza. Questo perché la manutenzione è appannaggio dei Comuni, i quali non la effettuano. La persona diceva che è chiaro il motivo per il quale le strade non vengono curate, perché essendo il Sindaco eletto, ha un problema di visibilità e fa interventi produttivi in base solo alla sua rielezione. Qui sta il marcio; il cittadino deve fare il bene della città a prescindere dalla sua rielezione, sapendo poi che non verrà rieletto. Comunque abbiamo deciso di chiamarlo Movimento Cinque & Cinque, perché noi siamo Livornesi, ci piace la battuta e un amico ci disse; "macché 5 Stelle, a Livorno serve il 5 & 5". Ridemmo, riflettemmo e decidemmo di proporre il movimento, poiché questa città deve discutere con il sorriso sulle labbra, con ironia e simpatia mettendo da parte la rassegnazione. Inoltre nel nome abbiamo percepito una forte dose identitaria>>.
2) Descriva il movimento con 6 aggettivi, 3 positivi e 3 negativi, motivando ognuno di essi.
<<I positivi sono l'onestà, la sincerità e l'originalità (per i motivi descritti nella risposta numero 1). I difetti sono il fatto di essere pochi (per ora), siamo inesperti e siamo presuntuosi (per noi va a braccetto con l'onestà, guardiamo gli altri dall'alto in basso, perché ci sembra non abbiano capito....)>>.
3) Le prossime elezioni amministrative saranno caratterizzate da un'esasperata frammentazione politica con la presenza di nuove formazioni politiche e molte liste civiche; Secondo voi qual è il motivo di questa divisione? Sono davvero così tanti gli ideali in cui i cittadini si riconoscono?
<<La frammentazione c'è per due motivi:
- come nel calcio ogni tifoso è allenatore, ogni appassionato è convinto di poter fare meglio del mister. Ciò nasce dalla sfiducia dei cittadini rispetto alla politica.
- i partiti si sono sfaldati, liquefatti, non riescono a garantire la poltroncina ai loro accoliti e allora ognuno si cerca una poltroncina per conto proprio>>.
4) A Novembre 2013, Paolo Virzì, noto cineasta livornese, in un repentino scambio di tweets sull'eventuale organizzazione di un Festival del Cinema a Livorno, disse <<era evidentemente una battuta, a Livorno manca tutto anche il senso di realtà>>. Di fronte a un affermazione di questa portata, voi nelle vesti di Primo Cittadino, come avreste risposto?
<<Ci saremmo arrabbiati, non c'è bisogno che il livornese parli male di Livorno, perché questo è volersi male. Vedi i difetti, ma non parli male e, anzi, cerchi di fare qualcosa per aiutare la città che antecedentemente aveva una sua acclamata ricchezza, che è stata affossata proprio da quel partito a cui Virzì è vicino. Avremmo detto allora, "assumiamoci le nostre responsabilità, abbiamo il coraggio di dire, ho sbagliato">>.
5) Descriva, a nome del movimento, Livorno con 6 aggettivi, 3 positivi e 3 negativi, giustificando ognuno di essi.
<<Per descrivere Livorno userei il condizionale davanti agli aggettivi, sarebbe vivace, sarebbe piena d'energia, ricca di potenzialità perché sia la storia sia la geografia gliele hanno fornite. E' difficile dire ciò che è positivo a Livorno, poiché i livornesi sono abbruttiti, hanno perduto la speranza. La città è impoverita, ma sotto la polvere c'è tanta energia>>.
6) Vista l'impossibilità di enunciare tutto il programma, vogliamo chiederle di parlarci di quei temi strettamente legati al nostro blog, come il mondo dei giovani e le loro esigenze. Pensiamo al tasso di disoccupazione tra i più alti in Italia, alle poche iniziative inerenti la formazione professionale, ma anche quelle dirette all'intrattenimento, spesso sporadiche e colpite da generale intolleranza della cittadinanza. Cosa pensa di fare in proposito il vostro Movimento, qualora avesse rappresentanza in Consiglio Comunale?
<<Per Noi questo tema è centrale e nel nostro programma abbiamo deciso di dedicare tre punti:
- dare spazio ad associazioni e cooperative di giovani e non che possano prendere in mano la città, fornendo servizi sia per il turismo sia per l'intrattenimento.
- necessità di avere un occhio fisso ai fondi europei, trascurati sino ad adesso, per permettere ai giovani di fare arte, di emergere con le loro idee e le loro produzioni. Livorno deve trovarsi con i suoi giovani.
- alcuni immobili del Comune vanno presi, dove è possibile, consegnati ai giovani e, in cambio di manutenzione e valorizzazione, devono essere utilizzati e riqualificati>>.
7) Livorno da anni sta scivolando in un lento e inarrestabile degrado sia culturale sia urbano. I suoi musei hanno cifre da prefisso telefonico, molti palazzi sono in stato d'abbandono e alcune manifestazioni culturali vengono organizzate con pressappochismo (Effetto Venezia). Il decoro urbano è sempre meno valorizzato, aiuole e prati lasciati a sé stessi e luoghi come Piazza del Luogo Pio sempre più cementificati. Cosa si potrebbe fare in proposito? Come si potrebbe invertire questa tendenza? Come pensate di comportarvi nel caso riusciste a essere eletti?
<<Ci vergogniamo al pensiero dei turisti che entrano in Via Grande e trovano degrado e sporcizia di ogni genere. Il problema della Venezia è un problema trentennale, dovuto a decisioni passate delle amministrazioni precedenti che hanno ridotto il quartiere a mero contenitore di uffici o case lussuose. Hanno distrutto quel borgo per impiantarvi quella manifestazione pseudo-culturale che è Effetto Venezia. Dobbiamo anche parlare degli altri quartieri, perché non esiste solo la Venezia, ma anche Ardenza, San Jacopo, Borgo Cappuccini ,etc. In generale la città va ripensata e rivista. Il pentagono del Buontalenti col sistema dei canali o fossi è un soggetto che è stato all'attenzione dell'Unesco. Dobbiamo partire dal fatto che Livorno deve ritrovare la sua dignità, non doversi vergognare davanti a un turista che non trova gabinetti pubblici, indicazioni stradali, ma solo sporcizia>>.
8) Anche a livello turistico Livorno non sembra riuscirsi a ritagliare lo spazio che merita. Rispetto alle altre province della Toscana, Livorno riesce a portare avanti solo poche iniziative turistiche, salvo poi lasciarle all'incuria e senza una reale valorizzazione e promozione. Come mai non si riesce a organizzare un efficiente programmazione turistica? Per quale motivo Livorno sembra incapace di collaborare, in tal senso, non solo con le altre province della Toscana, ma anche con il territorio della Sua provincia litoranea?
<<Ci sono due fattori che prevalgono; l'incapacità di chi l'amministra e la volontà di mortificarla. Livorno a livello geografico sarebbe centrale, ma manca l'ottica del turismo, della valorizzazione di sé stessa, delle colline, del patrimonio artistico, degli itinerari da creare in città. Bisogna inoltre sottolineare la componente ambientalista, perché i porti inquinano molto e la salute dei cittadini deve essere messa al primo posto. Non si può fare turismo senza darsi delle regole>>.
9) Come prevedeva Marshall Mcluhan durante il Novecento, il mondo è divenuto un "villaggio globale", facilmente interconnesso e dove, con pochi mezzi e a basso costo, è possibile muoversi. In questo scenario essere visibili è fondamentale, avere un marchio, un brand di riconoscimento significa essere presenti quindi riconoscibili. Livorno, purtroppo, non ha un suo City-Branding (termine per identificare questo concetto). Voi come vi comportereste in questo senso. Quali azioni mettereste in essere affinché si realizzi il City-Branding labronico?
<<Un'idea così è valida, ma deve affiancarsi a una sostanza, a un contenuto. Sentiamo il bisogno di dare centralità alla vita del cittadino. Se dovessimo scegliere tra fondo europeo da dare alla ricerca del brand o fondo europeo per riqualificare la città, sceglieremmo la seconda istanza>>.
10) In 140 caratteri, cosa vi sentite di dire ai giovani lettori di questo blog?
<<Non siate troppo legati a Twitter, non siate omologati, abbiate speranza, impegnatevi in prima persona>>.
11) Vi chiediamo di spiegarci il significato del simbolo e dello slogan, se è di vostra invenzione e fattura oppure è ispirato a qualche campagna politica nazionale o internazionale.
<<Il simbolo è un disco rosso con scritto Movimento Cinque e Cinque e sotto è presente lo slogan "Io Amo Livorno". Nel suo insieme vuole essere una spinta al sorriso>>.
Per contattare il Movimento Cinque e Cinque è necessario seguire le indicazioni in basso:
- http://movimentocinqueccinque.blogspot.it/
- http://movimentocinqueccinq.wix.com/boiade
- Fb digitare movimentocinqueccinque
Per scoprire chi sono i nove membri candidati cliccare qui .
L'intervista è stata realizzata in data 30/04/2014 presso il Bar Liceo di Via Francesco Crispi
<<Per descrivere Livorno userei il condizionale davanti agli aggettivi, sarebbe vivace, sarebbe piena d'energia, ricca di potenzialità perché sia la storia sia la geografia gliele hanno fornite. E' difficile dire ciò che è positivo a Livorno, poiché i livornesi sono abbruttiti, hanno perduto la speranza. La città è impoverita, ma sotto la polvere c'è tanta energia>>.
6) Vista l'impossibilità di enunciare tutto il programma, vogliamo chiederle di parlarci di quei temi strettamente legati al nostro blog, come il mondo dei giovani e le loro esigenze. Pensiamo al tasso di disoccupazione tra i più alti in Italia, alle poche iniziative inerenti la formazione professionale, ma anche quelle dirette all'intrattenimento, spesso sporadiche e colpite da generale intolleranza della cittadinanza. Cosa pensa di fare in proposito il vostro Movimento, qualora avesse rappresentanza in Consiglio Comunale?
<<Per Noi questo tema è centrale e nel nostro programma abbiamo deciso di dedicare tre punti:
- dare spazio ad associazioni e cooperative di giovani e non che possano prendere in mano la città, fornendo servizi sia per il turismo sia per l'intrattenimento.
- necessità di avere un occhio fisso ai fondi europei, trascurati sino ad adesso, per permettere ai giovani di fare arte, di emergere con le loro idee e le loro produzioni. Livorno deve trovarsi con i suoi giovani.
- alcuni immobili del Comune vanno presi, dove è possibile, consegnati ai giovani e, in cambio di manutenzione e valorizzazione, devono essere utilizzati e riqualificati>>.
7) Livorno da anni sta scivolando in un lento e inarrestabile degrado sia culturale sia urbano. I suoi musei hanno cifre da prefisso telefonico, molti palazzi sono in stato d'abbandono e alcune manifestazioni culturali vengono organizzate con pressappochismo (Effetto Venezia). Il decoro urbano è sempre meno valorizzato, aiuole e prati lasciati a sé stessi e luoghi come Piazza del Luogo Pio sempre più cementificati. Cosa si potrebbe fare in proposito? Come si potrebbe invertire questa tendenza? Come pensate di comportarvi nel caso riusciste a essere eletti?
<<Ci vergogniamo al pensiero dei turisti che entrano in Via Grande e trovano degrado e sporcizia di ogni genere. Il problema della Venezia è un problema trentennale, dovuto a decisioni passate delle amministrazioni precedenti che hanno ridotto il quartiere a mero contenitore di uffici o case lussuose. Hanno distrutto quel borgo per impiantarvi quella manifestazione pseudo-culturale che è Effetto Venezia. Dobbiamo anche parlare degli altri quartieri, perché non esiste solo la Venezia, ma anche Ardenza, San Jacopo, Borgo Cappuccini ,etc. In generale la città va ripensata e rivista. Il pentagono del Buontalenti col sistema dei canali o fossi è un soggetto che è stato all'attenzione dell'Unesco. Dobbiamo partire dal fatto che Livorno deve ritrovare la sua dignità, non doversi vergognare davanti a un turista che non trova gabinetti pubblici, indicazioni stradali, ma solo sporcizia>>.
8) Anche a livello turistico Livorno non sembra riuscirsi a ritagliare lo spazio che merita. Rispetto alle altre province della Toscana, Livorno riesce a portare avanti solo poche iniziative turistiche, salvo poi lasciarle all'incuria e senza una reale valorizzazione e promozione. Come mai non si riesce a organizzare un efficiente programmazione turistica? Per quale motivo Livorno sembra incapace di collaborare, in tal senso, non solo con le altre province della Toscana, ma anche con il territorio della Sua provincia litoranea?
<<Ci sono due fattori che prevalgono; l'incapacità di chi l'amministra e la volontà di mortificarla. Livorno a livello geografico sarebbe centrale, ma manca l'ottica del turismo, della valorizzazione di sé stessa, delle colline, del patrimonio artistico, degli itinerari da creare in città. Bisogna inoltre sottolineare la componente ambientalista, perché i porti inquinano molto e la salute dei cittadini deve essere messa al primo posto. Non si può fare turismo senza darsi delle regole>>.
9) Come prevedeva Marshall Mcluhan durante il Novecento, il mondo è divenuto un "villaggio globale", facilmente interconnesso e dove, con pochi mezzi e a basso costo, è possibile muoversi. In questo scenario essere visibili è fondamentale, avere un marchio, un brand di riconoscimento significa essere presenti quindi riconoscibili. Livorno, purtroppo, non ha un suo City-Branding (termine per identificare questo concetto). Voi come vi comportereste in questo senso. Quali azioni mettereste in essere affinché si realizzi il City-Branding labronico?
<<Un'idea così è valida, ma deve affiancarsi a una sostanza, a un contenuto. Sentiamo il bisogno di dare centralità alla vita del cittadino. Se dovessimo scegliere tra fondo europeo da dare alla ricerca del brand o fondo europeo per riqualificare la città, sceglieremmo la seconda istanza>>.
10) In 140 caratteri, cosa vi sentite di dire ai giovani lettori di questo blog?
<<Non siate troppo legati a Twitter, non siate omologati, abbiate speranza, impegnatevi in prima persona>>.
11) Vi chiediamo di spiegarci il significato del simbolo e dello slogan, se è di vostra invenzione e fattura oppure è ispirato a qualche campagna politica nazionale o internazionale.
<<Il simbolo è un disco rosso con scritto Movimento Cinque e Cinque e sotto è presente lo slogan "Io Amo Livorno". Nel suo insieme vuole essere una spinta al sorriso>>.
Per contattare il Movimento Cinque e Cinque è necessario seguire le indicazioni in basso:
- http://movimentocinqueccinque.blogspot.it/
- http://movimentocinqueccinq.wix.com/boiade
- Fb digitare movimentocinqueccinque
Per scoprire chi sono i nove membri candidati cliccare qui .
L'intervista è stata realizzata in data 30/04/2014 presso il Bar Liceo di Via Francesco Crispi
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